Glossario dei termini tecnici

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A

ALGINATO: l’alginato è un materiale in polvere a base di alghe naturali. Viene miscelato con acqua ed è utilizzato dai dentisti per prendere le impronte dei denti di un paziente. Può anche essere usato per creare calchi di qualsiasi oggetto a scopo artistico. ClearCorrect non accetta impronte realizzate in alginato perché queste impronte iniziano ad asciugare e si distorcono poco dopo essere state prese. Invece di usare l’alginato, noi chiediamo ai medici di usare materiale PVS per le impronte. 

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ANTERIORE: uno qualsiasi dei sei denti frontali (gli incisivi e i canini) dell’arcata superiore o inferiore. 

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APICE: l’estremità della radice di un dente. 

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B

BICUSPIDE: (detto anche PREMOLARE): i due denti tra il canino e il molare, tipicamente con due cuspidi (da cui bicuspide). Di solito questi denti sostituiscono molari decidui esfoliati. 




C

CANINO (detto anche CUSPIDE): Il terzo dente a singola cuspide dalla linea mediana.

Classificazione CLASSE I: "Classe 1" si ha quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore è allineata con il solco vestibolare del primo molare inferiore e la cuspide superiore è allineata con la svasatura tra la cuspide inferiore e il primo premolare. Classe I corrisponde alla normale relazione tra i denti. 

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CLASSE II: una malocclusione di Classe II si verifica quando le relazioni del primo molare e del canino sono mesiali rispetto a dove dovrebbero essere per una Classe I.

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Classe III: una malocclusione di Classe III si verifica quando le relazioni del primo molare e del canino sono distali rispetto a dove dovrebbero essere per una Classe I.

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CONTROINDICATO: significa “che produce un effetto contrario al previsto”. Significa che una procedura o un medicinale non deve essere usato insieme a un’altra procedura, medicinale o condizione fisica perché molto probabilmente risulterà dannoso. Per esempio, se una persona assume un anticoagulante, un intervento chirurgico è controindicato perché potrebbe portare a un’emorragia fatale. Altro esempio, le donne che non devono assumere alcuni antidolorifici durante la gravidanza perché possono danneggiare il feto. Oppure se una persona soffre di una malattia alle gengive non dovrebbe eseguire la terapia con allineatori trasparenti. Mescolare medicinali su prescrizione e alcool è controindicato perché porta l’organismo a uno stress eccessivo e può provocare arresto cardiaco. Di solito si utilizza in riferimento al mescolare medicinali o terapie.

CROSSBITE: il termine crossibite è utilizzato per descrivere quando uno o più denti superiori sono posizionati a livello linguale rispetto ai denti antagonisti, oppure uno o più denti inferiori sono posizionati a livello facciale o vestibolare rispetto ai denti antagonisti superiori. 

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Crossbite anteriore

CORONA: la parte di un dente attaccata alla radice e normalmente esterna alle gengive (o un sostituto artificiale per essa). Il termine “corona clinica” si riferisce alla parte visibile del dente che un medico può osservare direttamente. 

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D

DENTE ANCHILOSATO: un dente anchilosato è un dente la cui radice è rigidamente legata al mascellare e non è spostabile perché il dente non ha più un legamento parodontale vitale tra la radice e l’osso circostante. La radice del dente ora è direttamente in contatto con l’osso mascellare. L’osso si attaccherà quindi alla radice del dente. Questo attacco è permanente e il dente non può spostarsi con trattamenti ortodontici. Un dente anchilosato ha lo stesso aspetto di un dente normale, a eccezione del fatto che a volte può essere più basso rispetto alla linea gengivale.

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DENTIZIONE: Per dentizione si intende tutti i denti presenti nella bocca in un dato momento.

  • La dentizione “decidua” presenta solo i denti primari (“da latte”);
  • La dentizione “mista” presenta alcuni denti primari e alcuni permanenti (adulti);
  • La dentizione “permanente” non presenta denti decidui

DIASTEMA: (pronunciato dī′a-stē′ma.) lo spazio tra i due incisivi centrali superiori. 

DISTALE: (opposto di mesiale) la superficie di un dente rivolta verso la parte posteriore dell’arcata, come nell’immagine in basso a sinistra. Può anche indicare una direzione o un movimento opposto alla linea mediana. Lo schema sulla destra mostra denti che si spostano distalmente.

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DISTALIZZARE: sia che si utilizzino apparecchi in metallo sia allineatori trasparenti, “distalizzare” si riferisce all’allontanamento dei denti dalla linea mediana (distale). La distalizzazione può essere un altro modo per creare spazio nella bocca. Denti distalizzati con uno specifico apparecchio:

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E

ENGAGER: piccoli grumi di materiale composito applicati al dente per facilitare l’inserimento dell’allineatore e favorirne le prestazioni (detto anche “bottone” o “attacco”) in caso di spostamenti difficili.

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ESPANSIONE: si riferisce allo spostamento dei denti posteriori a livello vestibolare creando più spazio tramite l’allargamento delle dimensioni della forma a U dell’arcata. L’espansione è considerata “scheletrica” quando viene allargato l’osso sottostante e “dentale” quando viene allargata solo l’arcata dentale. 

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ESTRAZIONE: la rimozione di uno o più denti dall’arcata di un paziente.

ESTRUSIONE: estrusione significa spostare un dente nella direzione opposta all’osso e alla gengiva. Quando gli allineatori trasparenti devono estrudere un dente si utilizza un engager orizzontale. 

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F

FACCIALE: indica la superficie dei denti a contatto con le labbra. Facciale è anche il movimento di un dente verso il viso (opposto a linguale). 




G

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H

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I

IMPIANTO DENTALE: (anche denominati semplicemente “impianti”) un impianto dentale è un dispositivo inserito chirurgicamente nell’osso mascellare. L’impianto viene avvitato nell’osso mascellare, sopra il quale viene inserito successivamente un dente protesico (corona). Lo scopo è sostituire permanentemente un dente danneggiato o mancante per consentire alle persone di masticare cibo, supportare i denti adiacenti, mantenere il sorriso, ecc.

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IMPRONTA: un’impronta dentale è un calco dell'arcata dentale del paziente. Quando si prende correttamente l’impronta di un’arcata dentale essa mostra i dettagli di ogni dente e la linea gengivale. Il medico o un assistente qualificato chiede al paziente di mordere un materiale morbido applicato su un cucchiaio per impronte. Il materiale rimane nel cavo orale del paziente per alcuni minuti fino a quando si asciuga e viene poi rimosso. Le impronte sono fatte e possono essere utilizzate per realizzare apparecchi dentali su misura.

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INCISALE: il margine mordente di incisivi e canini.

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INCISIVO: uno di quei denti piatti, di norma con margine affilato situato nella parte anteriore della bocca e usato per tagliare e lacerare il cibo. Incisivo deriva dalla parola incidere che significa “tagliare incavando”. Gli incisivi sono i due denti frontali e i due denti adiacenti ad essi nell’arcata superiore e inferiore. Nella bocca umana sono presenti otto incisivi. I due incisivi in mezzo sono detti incisivi centrali, quelli adiacenti ad essi sono gli incisivi laterali.

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IPR (RIDUZIONE INTERPROSSIMALE): una procedura che lima le superfici (riducendole) tra due denti adiacenti. Interprossimale si riferisce al contatto tra due denti adiacenti. Questa procedura è consigliabile quando il contatto tra due denti impedisce lo spostamento ortodontico desiderato. Detta anche IPR, questa procedura utilizza un disco abrasivo su un trapano odontoiatrico (manipolo). [Frase di esempio: il dentista ha eseguito IPR tra questi due denti per consentire loro di spostarsi.] 

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INTRUSIONE: intrusione significa spostare un dente nella direzione dell’osso e della gengiva. Quando gli allineatori trasparenti devono intrudere un dente si utilizza un engager orizzontale.

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INCISIVI LATERALI A PUNTA: gli incisivi laterali a punta sono di norma microdenti (denti sottosviluppati) che interessano gli incisivi laterali dell’adulto. A volte gli incisivi laterali permanenti dell’adulto non si sviluppano affatto e vengono definiti incisivi laterali congenitamente assenti. Incisivo laterale a punta è un termine riservato a un dente malformato permanente dell’adulto che cresce dopo la perdita del dente deciduo. Il dente assomiglia a un piccolo cono, qualcosa di piccolo, rotondo e appuntito da cui deriva il nome.

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J

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K

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L

LINGUALE: la superficie dei denti rivolta verso la lingua. Le zone in rosso qui sotto indicano la superficie linguale di ciascun dente. Linguale è anche il movimento di un dente verso la lingua

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LINEA MEDIANA: la linea dentale mediana è una linea di riferimento rappresentata per approssimazione dalle superfici mesiali degli incisivi centrali. Idealmente questa linea di riferimento dovrebbe essere allineata alla linea mediana delle strutture facciali.  

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LEGAMENTO PARODONTALE: il legamento parodontale è un gruppo composto da tessuto connettivo specializzato e fibre nervose nel cavo orale che lega la radice di un dente all’osso mascellare superiore o inferiore in cui risiede. Il legamento parodontale favorisce la resistenza alle pressioni della masticazione, mantiene il dente in posizione nell’osso mascellare, supporta il dente, fornisce nutrimento, sensibilità e favorisce la fuoriuscita del dente dalle gengive durante la crescita. Ogni dente sano ha un legamento parodontale che lo avvolge in una “calza” protettiva. È detto “parodontale” perché “para” significa attorno e “odonto” è una parola greca che significa “dente”. Legamento parodontale significa quindi qualcosa che ha a che fare con il tessuto che circonda il dente. I legamenti sono uno speciale tessuto che connette le ossa, mantiene gli organi in posizione, ecc. Il bianco attorno alla radice del dente in questa immagine mostra il legamento parodontale: 

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M

 

MACRODONZIA: è una condizione in cui i denti sono eccessivamente grandi. Nella macrodonzia i denti sono sovrasviluppati. Può interessare l’intera bocca, alcuni denti o solo uno.

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MALOCCLUSIONE: “Mal-“ significa errato e “occlusione” è il modo in cui i denti superiori e inferiori si incastrano gli uni negli altri. Malocclusione significa che “i denti non si incastrano correttamente”. 

MALOCCLUSIONE DI CLASSE I: si ha quando esiste occlusione di Classe I con i primi molari e i canini MA esistono anche spazi vuoti, affollamento, disallineamento dei denti o crossbite, ecc. 

MANDIBOLA: queste immagini mostrano la mandibola. È l’osso mascellare inferiore.

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MASCELLA: queste immagini mostrano la mascella. È l’osso mascellare superiore.

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MESIALE: indica la superficie di un dente rivolta verso la linea mediana (al centro dell’arcata). Le superfici mesiali sono mostrate nella figura a sinistra. Mesiale può anche riferirsi allo spostamento di un dente verso la linea mediana. Lo schema in basso a destra mostra i denti che si spostano in direzione mesiale (mesialmente).

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MICRODONZIA: Significa denti eccessivamente piccoli. È una condizione che si verifica quando i denti di un adulto sono sottosviluppati. Può interessare l’intera bocca, alcuni denti o solo uno.

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MOLARE: uno qualsiasi dei grandi denti posteriori usati per la masticazione e lo sminuzzamento del cibo. I molari hanno nomi diversi e compaiono a età diverse. I terzi molari sono a volte chiamati “denti del giudizio”.

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N

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O

OCCLUDERE: occludere significa portare vicini i denti superiori e inferiori chiudendo i mascellari. Una bocca aperta non è occlusa. 

OCCLUSALE: indica la superficie di masticazione dei premolari e dei molari. 

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OCCLUSIONE: l’occlusione è il rapporto di come i denti dell’arcata superiore si incastrano con gli stessi denti dell’arcata inferiore quando la bocca è chiusa. Ci sono buone e cattive occlusioni. L’immagine non presenta un’occlusione ideale:

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OSTEOBLASTA: gli osteoblasti sono cellule per la formazione ossea. Fanno parte del processo di generazione dell’osso e sono responsabili della formazione ossea. Se un osso subisce una frattura, le cellule osteoblaste sono quelle che rigenerano l’osso stesso riconsolidandolo. Le cellule osteoblaste sono le cellule che fanno crescere le ossa. Quando un dente è stato spostato dalla pressione degli allineatori, le cellule osteoblaste fanno ricrescere l’osso nel punto da cui il dente si è spostato.

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OSTEOCLASTA: gli osteoclasti sono cellule ossee specializzate che assorbono cellule ossee. Vecchie cellule ossee vengono assorbite in modo che il nuovo osso possa crescere in quel punto. Questo ciclo si verifica naturalmente nel corpo umano e mantiene lo scheletro costantemente forte e sano. L’attività osteoclastica può anche verificarsi se viene posta pressione sull’osso. Per esempio, quando una persona indossa un apparecchio tradizionale, questo esercita una pressione continua su diverse parti dei denti che esercitano poi pressione sul legamento parodontale situato nell’osso mascellare. I denti iniziano quindi a spostarsi nell’osso mascellare verso le posizioni desiderate. Questa pressione induce le cellule osteoclaste ad iniziare a scomporre l’osso in modo che i denti possano spostarsi. Esistono cellule ossee diverse (osteoblasti) che ripristinano poi l’osso nel punto da cui il dente si è spostato. La percentuale di scomposizione e di ricrescita ossea si equivalgono e pertanto la massa ossea rimane la stessa (a eccezione dei bambini in cui le ossa crescono per lo sviluppo). Una massa di cellule osteoclaste assorbe osso dalle superfici esterne verso l’interno per circa tre settimane. Le cellule per la formazione ossea (osteoblasti) si attivano e formano il nuovo osso. Con questo processo naturale, il corpo umano rinnova l’intero scheletro umano circa due volte all’anno con osteoclasti e osteoblasti. La stabilizzazione dei risultati richiede da 10 a 12 mesi. Rimuovere la pressione dai denti per quattro ore interromperà l’attività osteoclastica.

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OVERBITE: si ha un overbite quando i denti superiori anteriori si sovrappongono ai denti inferiori anteriori e coprono più di 1/3 della lunghezza di questi ultimi. “Over” significa che qualcosa è in eccesso e infatti i denti superiori anteriori si estendono verso il basso e coprono i denti inferiori anteriori più di quanto dovrebbero. NOTA: non confondere con il fatto che i denti superiori anteriori sono più grandi e poggiano leggermente più avanti dei denti inferiori anteriori. Per un taglio corretto dei cibi, le superfici incisali non devono colpirsi. I denti superiori anteriori che poggiano leggermente più avanti dei denti inferiori anteriori non sono un overbite. 

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OVERJET: overjet è una parola utilizzata per descrivere la proiezione orizzontale dei denti superiori a livello labiale oltre i denti inferiori. Di norma, si ha una distanza anomala quando i denti superiori sorpassano l'arcata inferiore di >4-5mm, quando la bocca è chiusa. Un overjet estremo è noto anche come “denti da coniglio”.

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P

PIANO OCCLUSALE: il piano occlusale è la linea immaginaria in cui i denti superiori e inferiori si toccano quando si chiude la bocca. Va dal punto in cui si incontrano i margini incisali superiori e inferiori degli incisivi fino al lato posteriore della bocca dove si incontrano le superfici occlusali superiore e inferiore. Non è un piano (superficie piatta) nel vero senso della parola, ma rappresenta la curvatura della superficie dove i denti si toccano.

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PONTE: un ponte dentale è un dente finto o un gruppo di denti finti collegati ai denti naturali del paziente. Esistono diversi tipi di ponti dentali ma di solito si tratta di un dente finto con cappette o ganci di connessione che passano sopra o intorno al/i dente/i più vicino/i come sostegno. Il/I dente/i finto/i sono applicati “a ponte” sui denti vicini. Se un dente mancante non viene sostituito con un dente finto o qualcosa per supportarlo, può causare lo spostamento dei denti adiacenti, allentandoli e facendoli infine cadere. Lo scopo di un ponte è chiudere spazi vuoti dove mancano i denti naturali e sostenere i denti adiacenti. 

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PONTIC: un pontic è la corona dentale protesica utilizzata per sostituire un dente in una protesi, un ponte dentale, un impianto dentale o allineatore. Durante il trattamento con allineatori trasparenti, ClearCorrect può sostituire un pontic nel modello prodotto per un paziente con dente anteriore mancante, quindi quando viene prodotto l’allineatore è presente un vuoto che dovrà essere riempito con un pontic (come illustrato nell’immagine in basso a destra) In questo modo si garantisce che non risulti evidente un dente anteriore mancante.

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POSTERIORE: indica i denti nel retro della bocca (opposto ad anteriore). Deriva da una parola che significa “verso dietro”. I molari e premolari sono i denti posteriori:

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PREMOLARE (detto anche BICUSPIDE): i due denti tra il canino e il molare, tipicamente con due cuspidi (da cui bicuspide).

PROCLINARE: proclinare si riferisce allo spostamento del margine incisale dei denti anteriori a livello facciale. Può spostarsi l’intero dente o si può inclinare a livello facciale solo la corona. La parte anteriore dell’arcata si apre e crea più spazio per i denti. Se i denti sono affollati questa procedura crea spazio per raddrizzarli o per allinearli correttamente. 




Q

QUADRANTE: queste sezioni dei denti sono dette quadranti. Di solito ci si riferisce a essi come Superiore Destro (SD), Superiore Sinistro (SS), Inferiore Sinistro (IS) e Inferiore Destro (ID). Un quadrante è un quarto di un cerchio. In odontoiatria un quadrante è utilizzato per descrivere un quarto della bocca. Le due arcate di denti sono l’intero e una metà di un’arcata è un quadrante.

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R

REGISTRAZIONE DEL MORSO (MORSO): a volte detta anche “morso”. Indica il modo in cui le arcate superiore e inferiore si incastrano l’una all’altra in occlusione. La registrazione del morso si riferisce a ciò che fanno i dentisti quando utilizzano impronte, scansioni o un dispositivo per registrare la relazione occlusale tra i denti superiori e inferiori. 

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RESTAURO: restauro è una parola che si riferisce a metodi dentali per ripristinare la struttura dei denti e riportarla alla condizione in cui era prima del deterioramento (ad es. per carie o rottura). Quando una persona fa correggere i propri denti con materiali dentali fatti a mano (corone, otturazioni, ecc.) la superficie della struttura non è più quella del dente naturale e un dentista ha difficoltà ad applicare engager sulla superficie facciale di questi denti. Inoltre, se il medico applica un engager sul dente, può rovinarne il restauro effettuato che potrebbe necessitare di essere rifatto. Il medico annota nel modulo di invio del caso quali denti sono stati restaurati sulla superficie facciale in modo da poter determinare a quali denti è possibile applicare engager se necessario.

RUOTARE: nella terapia con allineatori trasparenti si utilizza la rotazione per indicare il riposizionamento della superficie dentale lasciando ferma la parte centrale del dente.

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RADICE: la parte di un dente situata in profondità nell’osso alveolare e parodonto.

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S

SISTEMA DI NUMERAZIONE DI PALMER : il sistema di numerazione di Palmer è un altro sistema di numerazione, definito a volte anche “sistema di numerazione ortodontico”. La numerazione di Palmer suddivide i denti in 4 quadranti. I denti degli adulti sono numerati da 1 a 8. .

La numerazione di Palmer è costituita da un simbolo (┘└ ┐┌) che indica in quale quadrante si trova il dente e dal numero o lettera che indica quale dente. “Destra” e “sinistra” si riferiscono sempre alla destra e sinistra del paziente.

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I quadranti possono anche essere abbreviati con lettere come ad es. “SD” per “superiore destro”. Nello specifico, tutti i terzi molari hanno lo stesso numero (8), ma il terzo molare del lato superiore destro avrebbe il simbolo "┘", con il numero posto in questo modo: 8┘. Mentre quello sul lato superiore sinistro avrebbe quest’altro simbolo: └8. Terzo molare inferiore destro: 8┐ Terzo molare inferiore sinistro: ┌8 Ricordare che le indicazioni "sinistra" e "destra" del diagramma corrispondono alla sinistra e destra del paziente.

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SISTEMA DI NUMERAZIONE UNIVERSALE: il sistema di numerazione universale è quello più comunemente usato negli Stati Uniti ed è un modo per identificare ciascun dente specifico della bocca assegnandogli un numero o una lettera. I denti dell’adulto hanno una numerazione mentre i denti decidui sono indicati con lettere maiuscole. La dentatura completa di un adulto è composta da 32 denti.

Per i denti dell’adulto, il dente n.1 corrisponde al terzo molare superiore destro, quindi la numerazione procede in senso orario nell’arcata superiore contando ogni dente fino al n.16, il terzo molare superiore sinistro. Quindi passa in basso al terzo molare inferiore sinistro, il n.17, fino al terzo molare dell’arcata inferiore a destra, il n.32. I numeri da 1 a 16 sono nell’arcata superiore e i numeri da 17 a 32 sono nell’arcata inferiore. Se manca il terzo molare superiore destro, il primo numero sarà il 2 invece che l’1, ad attestare il dente mancante.

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T

TIPPING DELLA CORONA: è l’inclinazione della corona di un dente senza spostamento dell’apice della radice. Vedere anche Tipping della radice. 

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TIPPING RADICOLARE:nella terapia con allineatori trasparenti è l’inclinazione della radice del dente senza spostare l’apice della corona.

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TORQUE: il termine torque si riferisce tradizionalmente alla forza di torsione richiesta per correggere l'inclinazione di una corona. Gli allineatori trasparenti possono applicare una forza in grado di attuare questi movimenti senza fili o bracket. Colloquialmente, applicare un torque a un dente significa spostare il dente a livello vestibolare-linguale attorno al suo centro in modo che la corona e la radice si spostino in direzioni opposte.

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TRASLARE: nella terapia con allineatori trasparenti, traslazione significa spostare un intero dente senza cambiare l’orientamento dell’asse lungo del dente.

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U

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V

VESTIBOLARE: la superficie dei denti posteriori rivolta verso al guancia.




W

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X

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Y

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Z

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