Per informazioni sui contatti stretti, fare riferimento a quanto segue:
Definizione
I contatti stretti si verificano in presenza di compressione tra due denti che non viene rilevata dalle impronte e dai modelli 3D.
Ecco un esempio di contatti stretti:
Sono necessari 0,3 mm di IPR tra i denti 8 e 9, ma vi è compressione (pressione nascosta) tra il 9 e il 10. Una volta creato lo spazio con 0,3 mm di IPR, la pressione è stata ridotta tra il 9 e il 10, creando ora livelli di contatto normali poiché al dente numero 9 è stato fornito lo spazio per muoversi. Ciò significa che, a seconda di quanta compressione ci fosse tra 9 e 10, lo spazio IPR è ora più piccolo, 0,2 o 0,1 mm, ma comunque non è la quantità richiesta dalla pianificazione del trattamento.
Cause
I contatti stretti tra i denti esistono naturalmente quando la dimensione “collettiva” dei denti (il totale cumulativo della larghezza mesiodistale di tutti i denti in un’arcata) è maggiore della quantità di spazio disponibile per quei denti nell’osso di supporto. Questo squilibrio può causare contatti interprossimali stretti e/o affollamento dei denti in una certa misura.
Una delle conseguenze dei contatti stretti è che il trattamento pianificato possa non seguire il percorso stabilito. Oppure, nel caso dell’ultimo allineatore, potrebbe essere necessario un leggero spostamento per raggiungere la posizione finale.
Soluzioni
Come verificare se ci sono contatti stretti
Se durante l’uso del filo interdentale il passaggio del filo risulta difficile, è evidente la presenza di un contatto stretto (se il filo interdentale entra ed esce facilmente, allora si ha un contatto da lieve a moderato).
Cosa fare con i contatti stretti
In presenza di contatti stretti, non è necessario richiedere necessariamente una revisione del caso, che potrebbe essere lunga e ritardare il trattamento. Provare innanzitutto le seguenti operazioni:
- Passare il filo interdentale tra i denti sospetti (aree di disallineamento) per verificare la presenza di contatti stretti come descritto sopra.
- In presenza di un contatto stretto, è possibile effettuare uno stripping manuale di circa 0,1 mm di IPR.
- Se non ci sono contatti stretti (ma c’è un certo disallineamento), è comunque possibile eseguire un po’ di IPR (0,1 mm) per aiutare a creare lo spazio necessario.
- Se sono stati eseguiti i tentativi di cui sopra e si ritiene di aver creato spazio sufficiente, ma è ancora presente un disallineamento, a questo punto potrebbe essere necessario inviare una revisione.
Nota: la IPR viene eseguita a discrezione del medico. Si consiglia di eseguire lo stripping manuale che crea 0,1 mm di spazio. Se si esegue una IPR di 0,1 mm alla volta, l’eventuale spazio in eccesso creato dallo stripping manuale aggiuntivo (non nella pianificazione del trattamento) sarà abbastanza facile da chiudere alla fine del trattamento mediante una revisione, richiedendo una power chain digitale.
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